La redazione di Cancelleria Lope oggi vi accompagnerà nella scelta della sedia più comoda per la vostra postazione di lavoro.
Ma scopriamo cosa dice la legge.
Il Datore di Lavoro, per ottemperare agli obblighi del D.Lgs. 626, deve valutare:
- I rischi presenti sul posto di lavoro che possono essere di tipo chimico, biologico o fisico.
- Trovare le soluzioni idonee per ridurre o eliminare questo rischio, laddove possibile
- Individuare quali siano i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI); come definito dall’Art. 40 del D.Lgs. 626, il DPI è l’insieme delle attrezzature, complementi e accessori che devono essere indossati e utilizzati dal lavoratore per proteggerlo dai rischi impliciti nell’esercizio della sua attività lavorativa.
Chiaramente in base al rischio verranno presi dei provvedimenti diversi.
- Rischi chimici e biologici: maschera protettiva, indumenti o tute e guanti.
- Rischi fisici: caschi, guanti, calzature, auricolari.
I DPI oltre a dover essere conformi alle norme tecniche (D.Lgs. 475/92 e D.M. 2 maggio 2001), dovranno essere adeguati alle condizioni ergonomiche. Il datore di lavoro dovrà accertarsi che esista una corretta interazione tra gli elementi essenziali di un sistema di lavoro: uomo, macchina e ambiente.
Cos’è l’ergonomia? E’ una scienza multidisciplinare che si occupa della progettazione degli spazi, dei processi produttivi e delle attrezzature con l’obiettivo di ridurre le condizioni di stress psicofisico per il lavoratore. Rispettare le adeguate condizioni ergonomiche diventa quindi fondamentale sia per il lavoratore che per il datore in quanto riducono il rischio di malattie ed infortuni e garantiscono una maggiore produttività.
In ufficio i rischi non sono molto elevati; tuttavia una scorretta posizione e una seduta scomoda possono creare danni e dolori alla zona lombare e cervicale.
La redazione di Cancelleria Lope vi accompagnerà nella scelta della sedia più corretta per il tuo ufficio.
Sedute ergonomiche
Come sappiamo se siamo seduti correttamente? Cosa ci dice il nostro corpo?
Quanto tempo trascorriamo seduti?
Sembra che negli uffici si stiano abbandonando le tradizionali sedie per lasciare il posto a palloni, sedie basculanti o postazioni in piedi.
Certo sembrerebbe che la posizione più efficace per lavorare sia quella seduta.
Quindi se non volete sperimentare nuove tipologie di sedute dovrete fare una scelta attenta ed accurata della sedia da acquistare.
Prima di addentrarci in questioni tecniche, vorremmo darvi qualche semplice consiglio da seguire:
- Tenere gli occhi all’altezza dello schermo ad una distanza di 50, 80 cm dal monitor; la schiena deve essere diritta e le spalle rilassate. La testa alta con il mento leggermente rientrante. Stare dritti però non significa essere rigidi in quanto si rischiano delle contratture che generano dolori.
- I piedi devono essere ben appoggiati a terra e le gambe piegate a 90 °. Si potrebbe utilizzare un poggiapiedi se le dimensioni non consentono di mantenere questa posizione.
- Non dimentichiamo le braccia che dovranno essere rilassate, gomiti appoggiati alla scrivania a formare un angolo di 90° e i polsi in linea con l’avambraccio appoggiato. Un accorgimento potrebbe essere quello di utilizzare dei poggiapolsi o dei mouse ergonomici per evitare problemi invalidanti come il tunnel carpale, disturbo da compressione nervosa particolarmente diffuso nella nostra epoca.
- Fare una pausa ogni due ore sgranchendo le gambe facendo due passi riattivando la circolazione
La scelta della seduta più corretta resta comunque fondamentale quando si trascorrono diverse ore davanti al computer.
Ma quali sono le caratteristiche che dobbiamo considerare nella scelta della nostra sedia?
Il D.L. 81/08 testo unico sulla sicurezza sul lavoro stabilisce i requisiti minimi obbligatori per le sedute operative e l’ UNI EN1335-2:2018 integra il DL 81/08 definendo a livello europeo quali i requisiti di sicurezza delle sedie specifiche per ufficio.
Ergonomia di una sedia in 7 piccoli punti:
- capacità dello schienale
- rinforzo lombare
- cuscinetto di Mandel
- capacità della seduta
- imbottitura schienale
- imbottitura seduta
- supporto di seduta
Tipologie di meccanismi
Per chi deve stare seduto fino ad 8 h, la sedia deve avere le seguenti caratteristiche:
- Contatto permanente: lo schienale deve potersi inclinare a seconda del movimento
- Oscillante con asse centrale: sia lo schienale che la seduta devono potersi ribaltare
- Oscillante con fulcro avanzato: tutte i componenti possono ribaltarsi contemporaneamente mantenendo però i piedi per terra
Per chi deve star seduto più di 8 h:
- Syncrono: regolazione contemporanea dello schienale e della seduta potendo però scegliere un’inclinazione diversa
Quali sono le tipologie di regolazione?
- Altezza seduta: la sedia deve poter essere adattata all’utilizzatore
- Altezza schienale: il sostegno lombare della sedia deve poter essere adatta
- Profondità della seduta: la sedia deve poter essere adattata alla lunghezza delle gambe
- Tensione schienale: in base al peso dell’utilizzatore la sedia deve poter modificare l’inclinazione
- Sostegno lombare: la zona lombare e dorsale devono essere sostenute
I nostri operatori sono a vostra disposizione per trovare la soluzione migliore per il tuo ufficio.
la redazione di Lope Cda