Hamburger di Cicerone

La redazione di Cancelleria Lope oggi vi farà conoscere un legume antico e portentoso: il cecio (o cèce).

Il cece è una pianta annuale di elevata resistenza, con radici che scavano in profondità per più di un metro il che riduce il rischio di erosione del terreno; per questo motivo viene coltivato in zone aride in quanto ha poca necessità di acqua.

Il cece “addomesticato” pare derivi dal selvatico Cicer reticulatum presente in Oriente già nel 5000 a.C., come testimoniano alcuni fossili ritrovati in Iraq e risalenti all’età del bronzo.

Nell’antico Egitto era alla base della dieta degli schiavi in quanto pareva fosse una potente fonte di energia e che desse forza anche nelle giornate più estenuanti.

I Greci credevano che il cece donasse potenza; per questo motivo il suo nome era kikus, che appunto significa forza.

E sapevate che il nome di Cicerone deriva proprio da cece?

Plutarco, che fu filosofo, scrittore, sacerdote greco vissuto sotto l’Impero Romano, nella sua opera “Vite parallele” racconta che il nome di Cicerone, tra i più importanti uomini politici, scrittore e oratore della Roma del I° sec a.C. che diede vita all’ecclettismo, deriva proprio da un suo antenato che aveva un’escrescenza sul naso a forma di cece.

Immaginandoci i gladiatori, pensiamo ad una nutrizione a base di carne sanguinolenta per dare forza e vigore; invece dobbiamo ricrederci poiché la loro alimentazione era essenzialmente vegetariana e prevedeva un elevato consumo di ceci.

Perché?

Si tratta di un legume povero di grassi, carico di proteine vegetali e con un alto contenuto di fibre che offre un elevato senso di sazietà.

Contiene sali minerali, ferro, calcio, fosforo, potassio e vitamine A e B.

I ceci fanno bene alla circolazione e al cuore!

Secondo una leggenda basca, i ceci ingannano il diavolo; basta lanciare un pugno di ceci a terra e si scampa dalle grinfie del demonio. Per il diavolo infatti, è impossibile ignorare il gesto, si fermerà e dovrà contare tutti i ceci caduti, dando la possibilità al mal capitato di fuggire.

Attualmente troviamo coltivazioni di ceci prevalentemente in India, Australia, Pakistan, Myanmar ed Etiopia ed è il terzo legume al mondo ad essere coltivato, dopo la soia e il fagiolo.

In Italia non è molto richiesto in quanto alla base di poche ricette tradizionali.

Ma attualmente, per le sue proprietà nutritive e per il suo basso costo, è tra le colture più in forte crescita.

Ormai a Milano durante gli happy hour non manca mai l’hummus, ideale per un pinzimonio sano e nutriente e i Felafel.

Gli hamburger di Cicerone sono un’ottima alternativa per chi vuole consumare meno carne o per chi non ne consuma affatto.

Ingredienti

500 g ceci precotti (se non si ha tempo di mettere a bagno quelli secchi)

2 uova medie

1 scalogno piccolo

5 g di zenzero fresco da grattuggiare

35 g di pancarrè

30 g pane grattuggiato

q.b. sale e pepe

Cuciniamo!

Scolate i ceci e metteteli nel mixer.

Sbattete le uova in una terrina, tagliate il pancarrè a dadini e tritate lo scalogno finemente.

Unite ai ceci e frullate. Aggiungete lo zenzero grattugiato, sale e pepe e correggete con il pane grattato per avere un impasto modellabile.

Con le mani inumidite, formate delle palle delle dimensioni preferite e lavorate a forma di hamburger.

Scaldate l’olio in una pentola e fate dorare i vostri hamburger di Cicerone.

Scegliete il pane che preferite e le verdure di accompagnamento.

Una divertente abitudine, soprattutto in presenza di bambini, è mettere in tavola pomodori tagliati a fettine, insalata, vari tipi di salsa, cetrioli, avocado a pezzi, cipolla a rondelle.

In questo modo ciascuno si potrà costruire il proprio panino!

Ed ecco servita allegria e leggerezza!

la redazione di Lope Cda

 

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