ATTIVITA’ EXTRA SCOLASTICHE PER BAMBINI ED ADOLESCENTI: QUALE SCEGLIERE?

Oggi la redazione di Cancelleria Lope vi accompagnerà nella scelta delle attività extra scolastiche per bambini e adolescenti.

Lo sapevate che a Ginevra nel 1992 è nata  la Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport?

  • Il bambino ha diritto di scegliere, provare e cambiare sport  in base ai propri desideri
  • Il bambino ha il diritto di divertirsi e giocare, di beneficiare di un ambiente sano con personale qualificato che non crei tensione, che lo protegga da infortuni e che rispetti i suoi tempi di recupero senza sovraccaricarlo
  • Il bambino ha il diritto di non essere un campione!

Sperando fortemente che l’emergenza attuale rientri e che si riesca a tornare ad una sorta di normalità, faremo un breve percorso, con l’aiuto del parere di pediatri e pedagoghi, nella scelta delle attività del tempo libero.

Abituare i nostri figli fin da piccoli a scegliere e guidarli nella ricerca della propria passione in base alle proprie predisposizioni, è davvero molto importante affinché l’attività eserciti tutte le sue potenzialità educative.

Imporre al proprio figlio quello che avremmo voluto fare noi non è forse il modo migliore per responsabilizzarlo.

A volte il bimbo chiede di poter fare un’attività solo perché la fa il migliore amico; valutiamo se sia il caso di disincentivare questa richiesta per insegnargli a scegliere per sé oppure se assecondare il suo desiderio di condividere uno spazio extrascolastico con qualcuno che conosce.

Non possono esserci schemi fissi nelle scelte e non abbiamo nemmeno la sfera di cristallo. Essere genitori, si sa, è un compito molto difficile…come la fai, la sbagli!

Non avendo però la pretesa di essere perfetti, prestare attenzione alla loro volontà è fondamentale per avere un rapporto di fiducia e di condivisione con i propri figli.

Ma nel mare di possibilità, cosa scegliere?

Ogni sport o attività apre la mente e predispone all’accettazione di regole per la convivenza, toglie di mano i cellulari ai ragazzi e crea socialità.

Ma ci sono individui più predisposti ad attività individuali, altri di gruppo.

Come scegliere?

Non sempre l’attività in team è più educativa di quella solitaria.

Siamo sicuri che a nostro figlio serva entrare in una squadra? Oppure che debba trovare qualcosa per sfidare se stesso?

Non vi annoieremo con l’elenco delle scelte tradizionali: nuoto, tennis, calcio, pallavolo, basket, danza, atletica leggera…attività sportive fondamentali per la crescita scheletrica e il movimento ma di cui troverete articoli su articoli nel web!

Fortunatamente prima di effettuare la scelta definitiva avremo modo di far fare delle prove gratuite.

Allora montate in sella e si parte!

  • Equitazione. Un’attività che si sta diffondendo molto negli ultimi anni per bambini preferibilmente dai 10 anni, è l’equitazione. Il rapporto con questi favolosi animali che percepiscono le emozioni umane dai gesti, posture e sguardi, aiuta a migliorare la concentrazione, la fermezza e la tranquillità. Sappiamo bene che l’ippoterapia, l’uso dei cavalli a scopo terapeutico consigliata addirittura da Ippocrate nel 400 a.C. per combattere l’insonnia e le preoccupazioni, viene largamente utilizzata con bambini affetti da autismo e paralisi celebrale.

 

  • Arti marziali: judo, karate, kung fu, tajchi. Queste pratiche hanno numerosi benefici. Innanzitutto aumentano l’autostima in quanto mettono in evidenza, senza giudizio, limiti e punti di forza della propria struttura fisica permettendo così di acquisire una consapevolezza delle proprie caratteristiche e di esercitare l’agilità e la coordinazione; aumentano l’attenzione e l’autocontrollo (quindi molto utile in caso di bambini con propensione all’iperattivismo) e insegnano l’autodisciplina e il coraggio.

  • Circo. Tutti a scuola per diventare saltimbanchi, pagliacci e giocolieri. Questa attività aiuta a sviluppare l’equilibrio, la precisione dei movimenti e quindi il controllo della muscolatura. Inoltre aumenta la capacità di intesa e fiducia verso gli altri. Il divertimento è alla base di questo hobby.

  • Cheerleading. Unisce ginnastica artistica, acrobatica e danza. Un’attività completa che mira alla formazione, con il proprio gruppo, di un corpo solo. L’intesa e la fiducia sono alla base di questo sport, che fa dell’inclusione e della socializzazione i proprio fondamenti. Sviluppa la concentrazione e l’attenzione in quanto ogni individuo è colonna portante e mantiene l’equilibrio. Inoltre è un’attività che sviluppa l’apparato muscolo scheletrico, migliora l’equilibrio e l’elasticità.

 

  • Pattinaggio. Che sia su ghiaccio che su rotelle è uno degli sport più completi. Aiuta a bruciare i grassi e le calorie, allena l’apparato muscolo scheletrico non solo delle gambe, cosce e glutei ma anche delle braccia in quanto devono muoversi in modo coordinato per mantenere l’equilibrio; allena gli addominali che sono impegnati per mantenere la giusta postura, abbassa la frequenza cardiaca, migliora l’apparato respiratorio.

 

  • Pallanuoto. Consigliato a partire dai 10 anni ma dipende dalle caratteristiche. Ovviamente è importante che si conoscano i principali stili di nuoto: libero, rana e dorso. Chiaramente i bambini più robusti saranno avvantaggiati, ma è uno sport che rafforza. Favorisce l’equilibrio individuale grazie al confronto con la squadra con la quale si vince o si perde. E’ sicuramente privilegiato il divertimento e quindi i ragazzi potranno crescere insieme in armonia

 

  • Capoeria. Se i ragazzi sono indecisi tra un’arte marziale e la danza, cosa di meglio di questa antica disciplina afrobrasiliana? Arricchisce corpo e mente. Sembra una danza, ma è anche una lotta…insomma una lotta travestita da danza in cui non ci si colpisce. Non si perde e non si vince! Si partecipa e ci si armonizza con l’altro. E’ una disciplina acrobatica che insegna la consapevolezza del proprio corpo e nella quale si impara ad affrontare le paure.

Oltre alle attività sportive,  potrete considerare per i vostri figli anche attività creative come ad esempio:

  • Teatro. Questa attività apporta numerosi benefici psico-fisici. Se tuo figlio è timido e ha qualche problema a muoversi nello spazio, il teatro è proprio l’attività giusta. Il bambino entra in contatto con le sue emozioni, le riconosce, ci gioca e così facendo non ne avrà paura. Imparerà ad avere maggiore consapevolezza del suo corpo, di come si muove nello spazio. Sarà in grado di utilizzare la respirazione “di pancia”, che è alla base di tutte le pratiche meditative, per poter impostare la sua voce…due piccioni con una fava!

  • Musica. Lo studio di uno strumento, compresa la propria voce attraverso il canto, è un eccellente allenamento cognitivo per il bambino. Sembrerebbe, da studi compiuti all’Università della California, che la musica sia in grado di rafforzare le reti cerebrali coinvolte nelle scelte e nella risoluzione dei problemi quotidiani. Dal punto di vista fisico migliora la coordinazione, la postura e le abilità motorie.

 

  • Falegnameria. Sì, pare strano ma ai bambini piace molto costruire e fare rumore. Questa attività coinvolge le mani, la mente e il cuore. E non solo anche tutti i sensi sono coinvolti durante la lavorazione. Si tratta di una favolosa attività educativa perché il bambino impara a riparare e, in questa società consumistica, diventa un insegnamento fondamentale. Aumenta autostima e sicurezza e non preoccupatevi, con le giuste cautele non è per niente pericoloso!

Le attività extra scolastiche sono ormai innumerevoli; la scelta è ampissima!

Ricordiamo che più piccoli sono e più la noia e i momenti di gioco libero sono fondamentali per lo sviluppo cognitivo del bambino. Il gioco è una vera e propria palestra per il cervello!

Il tempo per ciondolare e per trovare in sé le risorse per costruirsi una giornata, un gioco e relazionarsi senza schemi coi propri amici è fondamento della formazione dell’individuo.

Quindi W il parchetto! Che fa bene anche alle mamme, ai papà e ai nonni come momento di socialità e per sentirsi parte di una comunità.

la redazione di Lope Cda

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